“Una e-mail spedita da M. ad A.: quest’ultimo in quel momento viveva un grande dolore con forti sensi di colpa che lo avevano spinto ad elaborare brutte intenzioni…”
Oggetto: Grazie (mercoledì 6-11-2013 ore 13.14)
Caro A,
Sono sinceramente addolorato per quanto ti trovi a vivere. E’ una di quelle situazioni che non si vorrebbe mai si verificassero ma purtroppo accadono.
Sono ammirato per la forza del tuo amore e per la capacità di affrontare la vicenda stando vicino alla tua compagna, perché non c’è dubbio che lei sia la compagna della tua vita.
Certo l’esistenza ti è cambiata radicalmente ma valuta che dal punto in cui ti trovi ora le puoi gustare con una profondità impensabile: ci si stupirebbe per un boccone solido, masticato bene e mandato giù? O per un sorso d’acqua, un sorriso, una pagina letta o scritta? E’ come tornare ad apprezzare la vita in tutta la sua estensione perché nulla vita è scontato anche se spesso nel nostro modo caotico e commerciale di vivere cerchiamo quasi senza pensarci le performances, svalutando gli aspetti più normali e in fondo preziosi e veri. Ti ringrazio di cuore per la tua testimonianza semplice e profonda. Per quanto possa valere, desidero tornare a incoraggiarti con una maggiore convinzione nella difficile strada che stai percorrendo, nella certezza che in fondo ogni esperienza di vita porta un valore.
Ti assicuro – da credente – la costanza delle mie preghiere. Devi sapere che con un gruppo di pediatri miei amici siamo soliti pregare quotidianamente per i nostri pazienti in gravi condizioni e chissà che il Signore ci ascolti meglio perché siamo in tanti a parlargli….
Coraggio le cose con tanto lavoro e pazienza miglioreranno, l’unico modo di percorrere un lungo cammino passa dall’accettare di fare ogni giorno un piccolo passo.
Un abbraccione
M.
COMMENTO
A., dopo diversi anni di tentativi disperati di uscire dalla sua “instabilità”, è andato, grazie a M. e alla sua nuova compagna in psicoterapia per il cambiamento degli schemi cognitivi – emotivi – comportamentali che lo tenevano prigioniero. Era ingrassato di oltre 25 kg, faceva varie bizzarrie comportamentali, beveva alcolici in maniera smisurata con possibilità di incappare in gravi rischi di salute. Oggi, invece, dopo tanti alti e bassi, è riuscito ad equilibrare il proprio tono umorale, a ponderare le scelte in modo funzionale, a gestire meglio i comportamenti e gli istinti, a saper ascoltare gli altri. Il suo aspetto è decisamente migliorato, è più tonico, è dimagrito al punto giusto, si impegna nella cura della persona e nella ripresa della sua professione. Riesce ad amare……
Ha imparato, o meglio, sta imparando ad essere più tollerante verso le figure e i fantasmi del passato, l’autostima si sta rinforzando.
Per me è una grande soddisfazione aiutarlo a raggiungere una condizione di benessere, non privo di ostacoli. E’ una gioia sapere che un collega di altra competenza (pediatra) sia riuscito con semplici parole, ma dense di sentimento e sincerità, a fargli evitare un triste epilogo. Questo è un ulteriore insegnamento per tutti, fuori dai tecnicismi e dalle rigide teorie e dai protocolli scolastici, privi di sentimento. Nel frattempo sono molte le scuse che A. chiede, magari esagerando con se stesso.
Ma prima di perdonare gli altri, egli sta imparando a perdonare se stesso, per così, poi, comprendere e accettare gli errori altrui, anche di coloro i quali sono stati e sono ancora presenti in qualche modo nella sua vita.
R.P.
Pardon
pardon
je viens vous demander
pardon pour tous les hommes
qui n'ont jamais appris
le verbe aimer
qui n'ont jamais compris
la force de l'amour
la beauté de la vie
refrain;
pardon, au nom de tous les hommes
qui ne savent pas aimer
oh, pardon
au nom de tous les hommes
qui n'ont jamais aimer
oh, pardon
pardon
je viens vous demander
pardon pour tous les hommes
qui ignore le prix de l'amitié
qui n'ont jamais connu
les larmes d'un enfant
le sourire d'une femme
refrain
donne moi ton regard
donne moi ta lumière
donne moi de l'amour
sans quoi, oui je désespère
apprends moi à aimer
apprends moi la tendresse
détruit mes habitudes
détruit ma solitude
oh, pardon
pardon
je viens vous demander
d'accorder votre grâce
à ce que la vie, à blessée
lorsque le temps passe
ils se retrouvent nus
perdus, désespérés
refrain