Tempo fa un signore tornò a visitare la sua vecchia cantina dell’infanzia, alla ricerca di qualche ricordo del suo passato.
Erano trascorsi oltre quarant’anni. Tra una vecchia bicicletta rotta e arrugginita, qualche pallone sgonfio e i libri impolverati, trovò in un angolo dei brandelli di carta ingialliti… erano dei frammenti scritti da giovane sognatore. E così, ricostruendo alla meglio quei vecchi pezzi di carta sbiaditi e rosicchiati, si accorse di avvertire immediatamente quelle vecchie sensazioni apparentemente sopite nel tempo. Quando il rimosso riemerge (fortunatamente anche per le cose belle), si ritorna a rivivere l’emozione, eco di un tempo lontano, una strana confusione dell’anima…. Forse fu scritto per una compagna di scuola: Maria, Angela o Sabrina, oppure a quell’amore segreto che mai ebbe il coraggio di corteggiare. Ma poteva anche essere un tributo a colei che in futuro avrebbe, poi, in qualche modo condiviso un momento della sua esistenza… o invece solo per un folle sentimento d’amore scatenato dai ritmi del cuore, uno sconvolgimento emotivo.
Un ritorno dunque nostalgico al passato per riviverlo oggi, lasciandosi cullare dalla fantasia, dai ricordi, dall’immaginario, dall’ingenuità adolescenziale privata dalla censura della ragione. Una sorta di allucinazione del desiderio, un sogno nel teatro delle emozioni. Le medaglie dell’unità, della identità e dell’attività dell’Io riflettono contemporaneamente alla coscienza del giovane e del vecchio.
AS TIME GOES BY
PREMESSA:
Apparentemente (volutamente) dissonante e frammentato, divide e sottrae tempi e sequenze, non viene rispettata la metrica.
L’utilizzo dell’emisfero logico-semantico si trasferisce in quello semantico-emozionale spogliando così il presente per ritornare nel passato… presentificandolo.
Lo scritto, a tratti orfico e grottesco, tolto dal suo contesto (d’uso), assume un significato simbolico immergendosi in un’atmosfera parzialmente metanalitica, onirica e atemporale.
Margherita dorata, di petalo in petalo,
appassisci e svanisci ad ogni primavera.
Tutto cambia.
Il tempo conquisterà l’innocenza,
l’orgoglio svanirà,
nella consapevolezza troverai la saggezza.
Ogni cosa muterà:
il vento soffierà freddo e poi caldo,
l’alchimia trasformerà il ferro in oro.
Mia dolce, così difficile da afferrarti,
quando rivedrò i tuoi occhi fluttuanti con la brezza del mare?
Cammino per le strade vuote,
pensando a tutti quei momenti perduti nell’ incantesimo,
sperando di rincontrarti,
ricordando come abbiam speso insieme il tempo.
Un ardente desiderio,
semmai un giorno…. quando?
Come sarà? Come saremo?
Oh… mia cara.
Ho perso la testa fra le nuvole,
l’orgoglio, l’angoscia e l’attesa giocano con la mia crudele discesa.
Ma è già tutto scritto nel mio diario dei ricordi.
Queste città potranno cambiare ma sempre persisterà la mia ossessione.
Tu sei una conchiglia piena di memorie…
Lo vedi? Come tutto oggi suona così strano?
Perché sei così triste?
Il camaleonte cambia colore,
il sole finisce per incontrarsi con la luna,
gli anni e gli amori scivolano via
e così i ricordi si confonderanno..…
JUST LIKE YOU.
POST SCRIPTUM:
Al calar del sole le tue labbra dipingeranno il cielo all’orizzonte:
Tramonto
fine del giorno,
mio declino,
mio ultimo sospiro.
Addio.
L’adolescente nostalgico