Italia: un nucleo di persone avide, perfide, amorali, furbe e prepotenti che promettono tutto a tutti, che dominano il popolo, e una massa di persone pavide, inerte, sottomesse a questi. Non c’è sistema democratico che possa cambiare questo sistema.
Urge un processo non violento ma rivoluzionario – culturale che smuova la coscienza dei giovani che sono anestetizzati e incollati agli smartphone. Ma ognuno faccia la sua parte. A partire dal 4 marzo.
G. I. R. P.