dai "Camaleonti" all'OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha incluso “la dipendenza dai videogiochi” fra le malattie psichiatriche.
Ci complimentiamo ed applaudiamo le raffinate ed eccelse menti che compongono il direttivo OMS.
Ci pare però che sia stata omessa la seguente considerazione: se la dipendenza dai videogiochi così come quella dalle slot machines è una malattia psichiatrica, allora lo Stato, che ne consente la vendita o che ne detiene il monopolio, come lo possiamo definire? (1)
Inoltre è stata omessa un’analisi del fenomeno più approfondito: quando ad un cervello in evoluzione fornisci esclusivamente uno strumento di divertimento, conoscenza, informazione, occupazione ed interesse, stimolando la naturale curiosità dell’infante – adolescente, è ovvio che lo isoli dal mondo relazionale e sociale.
Inoltre, anziché puntare il dito della diagnosi sui fanciulli, andrebbero, oltre lo Stato, additati come responsabili di tale processo involutivo dell’apprendimento anche i genitori i quali con questo sistema tengono i figli occupati, deresponsabilizzandosi dal prendersi cura di loro, occupandosi invece di se stessi principalmente. E così i centri di neuropsichiatria si riempiono di nuovi pazienti/vittime del sistema.
Allora il malato non è solo quel bambino ipnotizzato dai videogiochi bensì il sistema familiare e politico sociale. Quest’ultimo pensa da un lato a curare gli interessi economici dei grandi produttori, dall’altro si disinveste emotivamente dai principali valori umani. Eh bien! si crea così un plotone di “malati” per tenere la mente anestetizzata, limitando il libero e critico pensiero con conseguente controllo sociale.
Evviva l’OMS ed i suoi “esperti” che sanno solo di statistiche e di etichette ma assai poco sul pensiero riflessivo e analitico. Ah… quel pensiero dei Greci e dei Latini di un tempo, fonte di cultura e saggezza, oggi sottomesso al barbaro impero del profitto.
Buona primavera
G.I. R.P.
NOTA (1)
Altra incongruenza: “IL FUMO FA MALE ALLA TUA SALUTE, AI BAMBINI, IN GRAVIDANZA, etc. etc.”
Lo Stato, insieme alle multinazionali guadagna milioni di euro e spende poco per la Sanità (il resto è a carico del malato) e per le cure di patologie secondarie al fumo (cancro, malattie cardiovascolari, asma etc.). Non sembra paradossale?